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inderalDopo somministrazione orale di una compressa da 8 mg a rilascio prolungato, il picco dei livelli ematici viene raggiunto dopo 1-2 ore2 ed è pari a 33 ng/ml1. Dodici ore dopo l’assunzione, la concentrazione plasmatica è di 5 ng/ml, valore corrispondente al livello minimo di efficacia1. L’emivita plasmatica della molsidomina non trasformata è di 2-4 ore, quella della linsidomina è di 2 ore2.
Inderal Graduale non deve essere somministrato a pazienti in terapia con calcio-antagonisti con effetto inotropo negativo (es. verapamil, diltiazem); è necessario che siano trascorse almeno 48 ore dalla sospensione di uno di questi farmaci prima di iniziare l'altra terapia. La riduzione della frequenza cardiaca è un'azione farmacologica indotta dall'Inderal Graduale. Dovrà essere considerata una riduzione del dosaggio nei rari casi in cui compaiono sintomi attribuibili all'eccessiva riduzione della frequenza cardiaca. È necessario porre particolare cautela nell'uso degli agenti anestetici, in pazienti trattati con Inderal. Occorre che l'anestesista sia informato di tale terapia e, in questo caso, deve essere scelto un agente anestetico con una minima attività inotropa negativa.
Inderal può occasionalmente modificare anche la normale risposta ai bassi livelli di zucchero nel sangue , che generalmente induce un aumento della frequenza cardiaca. Raramente un'ipoglicemia può raggiungere livelli tali da dar luogo a movimenti incontrollati del corpo o coma. Particolare cautela nella somministrazione di Inderal Graduale va rivolta ai pazienti diabetici specie se in trattamento con ipoglicemizzanti. Nei pazienti diabetici, Inderal può occasionalmente modificare la risposta all'insulina o agli altri trattamenti antidiabetici.
Qualora, secondo il giudizio clinico, laqualita' di vita del paziente venisse negativamente interessata dallapresenza di un qualsiasi effetto indesiderato sopraelencato, deve essere considerata la sospensione del trattamento. Sebbene Inderal sia controindicato nello scompenso cardiaco (vedere paragrafo 4.3), può essere somministrato a pazienti con insufficienza cardiaca purché controllata da una terapia adeguata e, con la dovuta cautela, a pazienti con una riserva cardiaca scarsa. La dose iniziale di 40 mg due volte al giorno può essere aumentata ad intervalli settimanali in relazione alla risposta clinica.
Sebbene Inderal sia controindicato nello scompenso cardiaco (vedere paragrafo 4.3), può essere somministrato a pazienti con insufficienza cardiaca purchè controllata da una terapia adeguata e, con la dovuta cautela, a pazienti con una riserva cardiaca scarsa. Come già indicato nel paragrafo 4.3, Inderal non deve essere somministrato a pazienti affetti da gravi disturbi della circolazione arteriosa periferica e può aggravare i disordini vascolari periferici di modesta entità. Particolare cautela nella somministrazione di Inderal va rivolta ai pazienti con blocco atrioventricolare di 1° grado, a causa del suo effetto negativo sul tempo di conduzione. Inderal può causare ipoglicemia anche in pazienti non diabetici come neonati, bambini e pazienti anziani, pazienti in emodialisi o pazienti che soffrono di insufficienza epatica cronica o pazienti ai quali sia stata somministrata una dose eccessiva di farmaco. In casi isolati si presenta un’ipoglicemia grave con convulsioni e/o coma provocata da Inderal.
I pazienti che soffrono di disordini vascolari periferici di modesta entità devono tenere presente che durante il trattamento con Inderal si può verificare un aggravamento dei disturbi. Se si sta assumendo clonidina per l'ipertensione o per prevenire l'emicrania, il trattamento di clonidina o di Inderal non deve essere interrotto senza prima consultare il proprio medico. Le linee guida di riferimento utilizzate sono quelle europee ESH/ESC 2018.
Le varie informazioni riguardanti la sua somministrazione sono riportate nei paragrafi specifici. Il propranololo si distribuisce ampiamente e rapidamente negli organi e tessuti, con livelli più elevati nei polmoni, fegato, reni, cervello, cuore; presenta un elevato legame alle proteine plasmatiche (80-95%). Il dosaggio deve essere aggiustato dal medico in accordo all'età ed al peso del bambino. Coadiuvante nella terapia della tireotossicosi e delle crisi tireotossiche. Per avere accesso alla versione più aggiornata, si consiglia l'accesso al sito web dell'AIFA .
Tutte le altre pastiglie che ho provato mi hanno dato effetti collaterali spiacevolissimi. Prendo Inderal da 44 anni (!), al tempo soffrivo di aritmie, da allora totalmente sparite; inoltre con Inderal non ho nemmeno la necessità di prendere farmaci per la pressione. Assumo Inderal da 10 anni circa, consigliato da un centro per le cefalee, e devo dire che con Inderal ho risolto tutti i miei problemi di cefalea...
Se Inderal viene somministrato contemporaneamente a clonidina, il beta-bloccante deve essere sospeso parecchi giorni prima di interrompere la terapia con clonidina. Particolare cautela nella somministrazione di Inderal va rivolta ai pazienti diabetici specie se in trattamento con ipoglicemizzanti. Inderal può prolungare la risposta ipoglicemica all'insulina (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Una risposta adeguata nell'ansia, nell'emicrania e nei tremori essenziali di solito si ottiene con un range di dosi tra 80 e 160 mg/die.
Nei pazienti con ipertensione portale, la funzionalita' epatica puo' peggioraree si puo' sviluppare encefalopatia epatica. Esistono segnalazioni diaumentato rischio di sviluppo di encefalopatia epatica in corso di trattamento con propranololo. Il farmaco non deve essere somministrato a pazienti affetti da gravi disturbi della circolazione arteriosa periferica e puo' aggravare i disordini vascolari periferici di modesta entita'. Particolare cautela nella somministrazione del medicinaleva rivolta ai pazienti con blocco atrioventricolare di primo grado, a causa del suo effetto negativo sul tempo di conduzione. Il medicinale puo' bloccare/modificare i segni e sintomi dell'ipoglicemia .
Una risposta adeguata nell'ansia, nel mal di testa e nei tremori di solito si ottiene con un intervallo di dosi tra 80 e 160 mg/die. In genere nel dolore al petto non va superata la posologia di 240 mg al giorno. Verapamil, diltiazem) può portare ad un’esagerazione di questi effetti, particolarmente in pazienti con insufficienza ventricolare e/o anormalità di conduzione seno-atriale e atrio-ventricolare; ciò può provocare grave ipotensione, bradicardia e insufficienza cardiaca.
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